Ecco una guida ai pasti tipici marocchini, per sapere cosa aspettarti (e cosa non perderti!):
In Marocco la colazione è dolce, abbondante e varia. Nei riad tradizionali potresti trovare:
Msemen: una specie di crêpe sfogliata e burrosa, spesso servita con miele o marmellata.
Baghrir: “pancake dai mille buchi”, spugnoso e soffice, servito caldo.
Pane marocchino (khobz) con olio d’oliva, miele, burro.
Formaggio fresco o yogurt
Tè alla menta: zuccheratissimo, il vero carburante del paese.
È il pasto principale, spesso servito verso le 13:30-14:00. I piatti più comuni:
Tajine: simbolo della cucina marocchina. È uno stufato cotto lentamente nel tipico contenitore conico. Può essere:
Di pollo e limone confit con olive
Di agnello con prugne e mandorle
Di verdure e spezie (versione vegetariana ottima!)
Couscous: di solito servito il venerdì (giorno sacro). Semola con verdure, carne o pollo, ceci e uvetta. Preparato con ritualità e pazienza.
Brochettes: spiedini di carne alla griglia, serviti con khobz e insalata.
Di solito più leggera del pranzo, ma può essere anche sostanziosa. Può includere:
Harira: zuppa tradizionale con pomodoro, lenticchie, ceci, carne e spezie. Iconica durante il Ramadan.
Zaalouk: insalata tiepida di melanzane e pomodori speziati.
Bastilla (pastilla): piatto da provare almeno una volta. Pasta fillo ripiena di carne (spesso piccione o pollo), uvetta, mandorle e spolverata con zucchero e cannella. Dolce e salata insieme. Una bomba!
Chebakia: dolci fritti al miele e sesamo, tipici del Ramadan.
Makrout, Ghriba, Cornes de gazelle: biscotti secchi spesso a base di mandorle, datteri, sesamo.
Tè alla menta: sempre, ovunque, con tanto zucchero. È un rito sociale più che una bevanda.
Succo d’arancia fresco: spettacolare, lo trovi anche nei souk.
Latte d’avena o mandorla: rinfrescanti e nutrienti.
Alcolici: poco diffusi. Alcuni ristoranti e hotel servono vino e birra, ma è bene non dare per scontato che siano disponibili.
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