un elenco essenziale (e onesto) di cose da sapere prima di andare a Venezia
Non ci sono auto. Zero. Nada.
Ci si muove solo a piedi o in vaporetto (i "bus" sull'acqua). Preparati a camminare tanto, con scarpe comode.
Le calli sono un labirinto.
Google Maps a volte impazzisce. Segui le frecce gialle ai muri (“Per Rialto”, “Per San Marco”) e… fidati del tuo istinto.
I vaporetti costano cari.
Un biglietto singolo costa 9,50€! Se resti più giorni, fai l'abbonamento ACTV (1, 2, 3 o 7 giorni – risparmi un sacco).
I bagni pubblici sono pochi e a pagamento.
Costano 1,50€. Alternativa: entra in un bar e prendi un caffè. Costa meno.
Evita di mangiare in Piazza San Marco.
15€ per un caffè? Anche no. Spostati di qualche calle e troverai locali autentici (e più economici).
La tassa di accesso è attiva in alcuni giorni.
Nei giorni festivi o di picco turistico, dal 2024 in poi, Venezia ha introdotto una tassa d'ingresso per i visitatori giornalieri (circa 5€). Informati prima!
Prenota in anticipo le attrazioni famose.
Tipo Palazzo Ducale o Basilica di San Marco. Eviti code infinite.
L’acqua alta può comparire anche fuori stagione.
Specialmente in autunno/inverno. Se vedi passerelle, non sono arredi urbani.
Il Lido è perfetto per una pausa dal turismo di massa.
Mare, bici, relax e zero folla. Prendi un vaporetto e scappa lì qualche ora.
Porta contanti.
Alcuni negozietti e bacari (osterie veneziane) non accettano carte, o solo sopra una certa cifra.
I ponti sono ovunque… e spesso con gradini.
Evita valigie rigide pesanti, e se viaggi con passeggino o sedia a rotelle, studia prima i percorsi accessibili.
Le isole minori meritano (davvero).
Burano, Torcello, Mazzorbo, Sant’Erasmo... tutte diverse, tutte affascinanti. Dedica almeno una giornata all’esplorazione della laguna.
Niente picnic in Piazza San Marco.
È vietato sedersi per terra o mangiare lì: si rischia una multa. Meglio un parco o una fondamenta tranquilla.
Venezia si svuota di notte.
Ed è magica. Approfittane per una passeggiata sotto la luna quando i turisti giornalieri se ne sono andati.
Vivi Venezia come un local.
Prendi l’ombra (il bicchiere di vino), assaggia i cicchetti, perdi tempo, perdi la strada... è così che si entra davvero nello spirito della città.
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