📍Lagos: dove l’oceano scolpisce la meraviglia
Quando sono arrivato a Lagos, ho capito subito che non era solo una località balneare. Era una linea di confine tra la terra e qualcosa di più profondo: luce, vento, sale, silenzio.
Lagos è nell’Algarve, ma ha un’anima tutta sua. Passeggiando per il centro storico, tra vie acciottolate, chiese bianche e piazzette piene di vita, si sente ancora il respiro dell’epoca delle scoperte. Era da qui che partivano le navi dei grandi esploratori portoghesi, ed è come se ogni pietra ne conservasse l’eco.
Ma è quando ti avvicini al mare che Lagos mostra il suo lato più incredibile.
La Ponta da Piedade è qualcosa che non dimentichi: falesie dorate, archi di roccia, grotte scolpite dall’acqua, l’oceano che batte e risuona. Ho fatto il giro in barca all’alba: luce morbida, mare calmo, silenzio interrotto solo dal suono delle onde contro la pietra. Ogni scorcio sembrava un dipinto. Ogni secondo… uno scatto da conservare.
Poi ci sono le spiagge: Praia Dona Ana, Praia do Camilo, Meia Praia. Piccole baie protette da pareti rocciose, con l’acqua trasparente che sembra chiamarti per nome. Non ho resistito: piedi nudi sulla sabbia, occhi pieni di blu.
Ma Lagos è anche cibo, risate serali, mercatini, gente che suona in strada. È una miscela perfetta tra natura selvaggia e accoglienza vera, tra calma e scoperta. Un luogo che ti fa sentire libero. Vivo.