đCoimbra: dove il tempo studia in silenzio
Appena arrivi a Coimbra, senti qualcosa di diverso nellâaria. Ă piĂč silenziosa di Lisbona, piĂč raccolta di Porto. Ma ha una forza nascosta: quella della conoscenza, della storia e delle vite che, da secoli, passano di qui lasciando tracce leggere e profonde.
Ho iniziato il mio cammino dalla parte alta della cittĂ , dove si trova la Universidade de Coimbra, una delle piĂč antiche dâEuropa. Salendo tra vicoli stretti e scalinate, sembrava di attraversare i secoli. E quando sono arrivato davanti al portone dellâantica biblioteca Joanina, ho capito di essere in un luogo speciale. Legno scuro, libri antichi, silenzio denso. Una cattedrale del sapere.
Ma Coimbra non Ăš solo studio. Ă anche melodia. Ho ascoltato il fado de Coimbra, diverso da quello di Lisbona: piĂč intimo, piĂč poetico, cantato solo dagli uomini, spesso da studenti. Lâho ascoltato al tramonto, affacciato su un belvedere che guarda il fiume Mondego. Un momento semplice, perfetto.
La cittĂ si divide tra parte alta (Alta), fatta di storia e universitĂ , e parte bassa (Baixa), con piazze vive, mercati e locali. Ho camminato senza meta, osservando le facciate scolorite, i caffĂš nascosti, i panni stesi tra i palazzi. Ogni angolo aveva una luce sua, ogni scatto una storia.
Coimbra Ú cosÏ: non cerca di stupire, ma riesce a toccarti piano. à fatta di pietra, carta, voce. à la città portoghese che ti parla sottovoce⊠ma ti resta dentro.